Pseudonimo di
Francesca Romana Rivelli. Attrice cinematografica italiana.
Diva dei fotoromanzi, i suoi occhi di ghiaccio la imposero all'attenzione di
diversi registi, tra cui Damiano Damiani che la volle in
La moglie più bella
(1970). Da allora recitò in decine di pellicole, spaziando dalle commedie umoristiche
a film più impegnati:
Romanzo popolare (1974) di Mario Monicelli;
La stanza
del vescovo (1977) e
Primo amore (1978) di Dino Risi;
La vita è
bella (1979) di Grigori Chukhra;
Il bisbetico domato (1980) e
Innamorato pazzo (1981) di Castellano e Pipolo;
L'ultima donna
(1976) e
Storie di ordinaria follia (1981) di Marco Ferreri;
Flash
Gordon di Mike Hodges;
Nessuno è perfetto (1981) e
La ragazza
di Trieste (1982) di Pasquale Festa Campanile;
Un amore di Swann
(1983) di Volker Schlöndorff;
Il futuro è donna (1984) di Marco Ferreri;
Tutta colpa del paradiso (1985) e
Stregati (1986) di Francesco Nuti;
Codice privato (1987) di Francesco Maselli, che le valse il Nastro
d'Argento come migliore attrice;
Cronaca di una morte annunciata (1987) di
Francesco Rosi;
Io e mia sorella (1987), con cui ottenne il Nastro
d'Argento come migliore attrice, e
Stasera a casa di Alice (1990) di
Carlo Verdone;
Il frullo del
passero (1988) di Gianfranco Mingozzi;
Il viaggio di Capitan Fracassa
(1990) di Ettore Scola;
Oscar, un fidanzato per due figlie (1991) di
John Landis, remake di
Io, due figlie e tre valigie;
Per scherzo!
(1996) di Lucas Belvaux;
Panni sporchi (1999) di Mario Monicelli;
Domani (2001) di Francesca Archibugi;
Una lunga lunga lunga notte
d'amore (2001) di Luciano Emmer;
Last Run (2001) di Anthony Hickox;
Hotel (2001) di Mike Figgis; la trilogia
Un couple épatant,
Cavale e
Après la vie (2002) di Lucas Belvaux;
Uomini e donne,
amori e bugie (2003) di Eleonora Giorgi;
Dimmi di sì (2004) di Juan
Calvo;
Ingannevole è il cuore più di ogni cosa (2005) di Asia Argento;
L'inchiesta (2006) di Giulio Base (n. Roma 1955).